Agricoltura


Coltiviamo circa 4.000 ettari di terreno dislocati a nord di Ravenna.

La superficie agricola utile è di 3.600 ettari coltivati adottando le migliori e più aggiornate tecniche di coltivazione; per i terreni coltivati a Frutteto e Vigneto adottiamo il metodo della difesa integrata avanzata, mentre per i terreni a colture Erbacee (Cereali, Mais, Erba Medica, Barbabietole, Girasole Soia, Pomodoro etc.) adottiamo il metodo della difesa integrata per una parte e del biologico per la restante parte dei terreni.

Utilizziamo tecniche di coltivazione (adozione di sistemi conservativi di precisione, uguale, produrre di più, consumando meno) nel rispetto della natura, del benessere degli animali, della salvaguardia e sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di migliorare la fertilità dei suoli e la biodiversità. Siamo consapevoli di quanto sia oggi fondamentale la sicurezza e la tracciabilità alimentare, la tutela dell’ambiente e la difesa dei territori.

Al fine di preservare la biodiversità del territorio e rispettare la flora e la fauna selvatica, abbiamo rinaturalizzato circa 400 ettari di terreno in siepi, boschetti, maceri, prati umidi; tutto ciò è stato effettuato in conformità ai regolamenti europei.

 

AGRICOLTURA CONSERVATIVA

Cosa intendiamo:

  • Promuovere il minimo disturbo meccanico del suolo, attraverso sistemi di minima lavorazione o non lavorazione (semina su sodo)
  • Mantenere una copertura vegetale permanente del suolo, anche nei periodi di non coltivazione dei terreni
  • Favorire le rotazioni colturali, in modo da salvaguardare la salute del terreno.

 

AGRICOLTURA DI PRECISIONE E AGRICOLTURA 4.0

L’agricoltura di precisione è una strategia che si avvale di moderne strumentazioni e tecnologie informatiche e digitali volte alla raccolta di dati che, una volta analizzati dai nostri tecnici, possono essere utilizzati per prendere decisioni riguardanti le attività produttive in campo; questo consente di fare la cosa giusta al momento giusto, alla fine dell’esecuzione di interventi agronomici tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo, con lo scopo di ridurre:

  • quantità dei prodotti fitosanitari utilizzati, tramite la diminuzione delle sovrapposizioni;
  • quantità dei concimi azotati, utilizzandoli solo dove è necessario, grazie alle mappe di prescrizione che derivano da quelle di produzione;
  • quantità di gasolio, perché si evitano gli incroci fra i diversi passaggi delle lavorazioni.

I nostri obiettivi sono implementare e affinare questo modo di fare agricoltura, proseguendo nel suo costante impegno in ricerca e innovazione e aumentare le nostre produzioni sia a livello quantitativo che qualitativo, riducendo al massimo il costo dei fattori produttivi e l’impatto delle nostre attività agricole sull’ambiente.

 

AGRICOLTURA CIRCOLARE

L’agricoltura moderna applica i principi dell’economia lineare: prende, usa e getta.

Da sempre invece abbiamo fatto dell’agricoltura circolare, ovvero la possibilità di recuperare le risorse sottratte al terreno ma ancora in circolo, vedi sottoprodotti come paglia, stocchi di mais e scarti come liquame e letame un suo preciso orientamento. Recuperare queste sostanze crea un’agricoltura più sostenibile. Dal 2011 abbiamo aumentato il nostro contributo verso l’agricoltura circolare con la produzione di energia rinnovabile da biogas, usando i sottoprodotti e gli scarti provenienti dalla nostra agricoltura per produrre energia elettrica e utilizzando il prodotto di risulta (Digestato) per la concimazione dei nostri terreni, diminuendo l’utilizzo dei concimi chimici.

 

PRODUZIONE BIOLOGICA

Dal 01 Gennaio 2016 abbiamo dato inizio al processo di conversione al metodo di produzione biologica di parte di nostri terreni e dell’intero allevamento di bovine da latte. Oggi Agrisfera coltiva 1250 ettari di terreno in biologico. Di questi circa 400 ettari sono destinati alla produzione di materie prime (mais, erba medica) per l’alimentazione delle nostre bovine, i restanti 850 ettari producono materie prime (cereali, soia, girasole, pomodoro, fagiolini, ecc) per il mercato del biologico.

Oggi la produzione di latte Bio è di circa 60.000 quintali, con una previsione di arrivare ai 65.000 quintali entro il 2022, destinati alla filiera del Gruppo “Granlatte – Granarolo“.

La scelta di conversione al metodo biologico è stata motivata dalla volontà di proseguire un percorso di salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali e del benessere animale. Questo percorso è stato da noi intrapreso a fine anni ’80, attraverso tecniche di lotta integrata applicata alle coltivazioni agricole e lo sviluppo di aree forestali ed è stato portato avanti investendo in innovazione e ricerca. Importanti investimenti hanno riguardato impianti per la produzione di energia rinnovabile e l’impiego di strumenti GPS di precisione, quali sistemi di guida che riducono le sovrapposizioni, e l’utilizzo di macchine a dosaggio variabile per la razionalizzazione di concimi e prodotti fitosanitari.

L’aver intrapreso il percorso della produzione biologica sia nel settore delle coltivazioni che in quello della zootecnia ci consente non solo di raggiungere l’obiettivo di una maggiore sostenibilità delle nostre produzioni, ma pone la nostra azienda nella platea dei produttori rivolti al mercato del biologico, in forte espansione in questo momento.

Tutto questo ci permette di collocare la nostra Cooperativa, nel panorama Regionale e Nazionale, tra le più importanti aziende agricole in termini di estensione e fatturato anche nel settore biologico, che rappresenta, per noi, una sfida che ci impegneremo ad affrontare e vincere mettendo in campo tutta la nostra esperienza e le nostre risorse.